Santuario
di Monte Berico (VI)
Vicenza
La basilica di Monte Berico, dedicata a Maria Misericordiosa si staglia in vetta al colle che sovrasta a sud-ovest la città di Vicenza.
Cenni storico-artistico-architettonici sul Santuario
La prima costruzione risale al 1428, due anni dopo la prima apparizione della Madonna a Vincenza Pasini, una contadina del luogo. In quel tempo, la peste imperversava in città e Maria apparve promettendo la liberazione dalla pestilenza se i vicentini l’avessero onorata con una piccola chiesa di cui Ella stessa ne disegnò la forma sul terreno. Nel 1430 l’apparizione fu convalidata da un regolare processo con varie testimonianze.
Il Comune di Vicenza deliberò la costruzione di questa prima chiesetta che, in appena tre mesi, venne aperta al culto. In concomitanza con l’avanzare dei lavori la peste diminuì d’intensità, fino a cessare definitivamente al termine degli stessi.
Il Santuario con i portici.
Da questo primo nucleo quattrocentesco, attraverso diversi ampliamenti, nel corso dei secoli si è giunti alla forma attuale a pianta centrale, realizzata da Carlo Borella verso la fine del XVII sec., forse seguendo in parte un antecedente progetto di A. Palladio.
L’interno si innalza a cupola sopra una croce greca inscritta in un quadrato i cui lati si aprono a quattro vani minori a calotta.
L’interno e l’esterno presentano pregevoli sculture di Orazio Marinali e bottega ed altre opere d’arte. Sull’arco a sesto acuto che precede l’altare maggiore vi è una grandiosa tela di O. Carpioni che rappresenta i mercanti che omaggiano la Vergine.
A destra dell’altare della Madonna, nella zona dell’antica chiesetta gotica vi è l’altare della Pietà.
Dalla chiesa è possibile raggiungere l’antico Refettorio dove si può ammirare la grandiosa Cena di San Gregorio Magno che Paolo Veronese eseguì nel 1572. I francesi avevano tentato di rubarla, ma essa fu recuperata. Il 10 giugno 1848 i soldati austriaci occuparono il colle, la chiesa e infierirono orrendamente sul quadro tagliandolo in 32 pezzi. Per interessamento dell’imperatore d’Austria il quadro fu restaurato. In sacrestia si possono ammirare le tarsie lignee opera di Pier Antonio dell’Abate di Modena della fine del XV secolo.
La cura del santuario venne affidata dal Comune di Vicenza in un primo momento ai frati di Santa Brigida e, dopo alcuni anni, ai religiosi Servi di Maria. Questi, già presenti a Vicenza dal 1322 in Santa Maria del Foro, punto di riferimento per la vita religiosa, apostolica e focolare di spiritualità Mariana, divennero custodi di Monte Berico dal 1435.
Il culto
La statua, in pietra tenera di Vicenza dipinta, rappresenta Maria in piedi che protegge col mantello aperto i fedeli.
Nel 1917, durante i terribili anni della prima guerra mondiale, si fece voto solenne di osservare come festivo l’otto settembre sacro alla Natività di Maria se Vicenza fosse stata preservata dal nemico.
La grande processione votiva è stata spostata al giorno otto settembre, Natività di Maria, sotto la cui protezione è stata posta tutta la diocesi di Vicenza.
È tradizione portarsi pregando verso la basilica fin dalle prime ore dell’alba, dopo avere fatto il tragitto dalle proprie località, anche lontane, a piedi.
Particolarmente suggestiva è la giornata dell’ammalato che vede, una volta all’anno, il piazzale della basilica affollato da carrozzelle, lettighe, barelle di ammalati provenienti da tutta la provincia, venuti a pregare ai piedi della Vergine Maria. Per tradizione ogni prima domenica del mese e nelle festività Mariane, sono particolarmente frequentati dai devoti credenti al messaggio di Maria.
Il culto mariano
I vicentini, per tradizione, salgono a piedi percorrendo i portici lentamente recitando il Rosario. Dopo avere assistito alla S. Messa si va dietro all’altare della Madonna e si tocca il punto ove posarono i suoi piedi.
Al santuario è facile vedere coppie in abito nuziale. Molti vicentini, dopo la cerimonia religiosa nella loro parrocchia, salgono al santuario per la benedizione della Madonna.
Paolo Caliari detto il Veronese, Cena di S.Gregorio Magno
Visita del santuario
Per la visita è consigliabile entrare dall’ingresso vicino alla torre campanaria. Procedere in senso antiorario per osservare i 4 altari secondari; portarsi dietro l’altare della Madonna e procedere sino all’ingresso della sagrestia; si gira a destra per la sala del quadro “Cena” di Paolo Veronese. Usciti dalla sala del quadro si vede l’antico chiostro del convento, uscire per il chiostro per ammirare la facciata della prima costruzione.
Altare della Madonna
Questa salita è una comoda alternativa all’antico percorso caratterizzato da una ripida scalinata di 192 gradini, iniziante dall’arco trionfale progettato dal Palladio e terminante in uno spiazzo a metà del colle da dove si può godere del magnifico panorama sulla città sottostante.
In automobile invece vi si arriva in pochi minuti, percorrendo viale Dante e viale X Giugno si giunge al piazzale della Vittoria che offre ampio spazio per il parcheggio e una maestosa visione della Prealpi venete.
È stato aperto da poco un museo degli ex-voto, rappresentazioni ingenue ma efficaci, dove i devoti hanno voluto rappresentare il proprio stato di bisogno, dal quale sono stati sollevati per intercessione della Madonna.
I dintorni
Con un’altra bella passeggiata si può arrivare alla famosa villa Rotonda del Palladio e alla villa Valmarana ai Nani, affrescata dal Tiepolo.
Innumerevoli altre passeggiate ed escursioni si possono fare sui Colli Berici.
Visita della citta: Cattedrale e chiesa di Santa Corona; i palazzi in stile gotico-veneziano e i palazzi palladiani; la piazza dei Signori e da non dimenticare il Teatro Olimpico.
Quando qualcuno ha un sacchetto o una sporta di fichi gli amici gli dicono: “Vai a Monte?”. Le genti delle campagne un tempo quando facevano il pellegrinaggio si portavano la merenda che solitamente era costituita di polenta e fichi.
Per approfondire
Scheda di osservazione
1 - Racconta l’origine del santuario. 2 - Dove si trova la statua della Madonna. Descrivila. 3 - Perché viene detta Madonna della Misericordia. 4 - In quale giorno viene festeggiata la Madonna di Monte Berico. 5 - Quale funzione hanno le arcate dei portici. 6 - Osserva uno dei quadri all’interno della basilica che più ti ha colpito e descrivilo. 7 - Osserva e descrivi un ex-voto. 8 - Disegna una croce greca. Sapresti disegnare la pianta della basilica? Cattedrale “Madonna dell’Annunciata” 36100 Vicenza - Piazza Duomo - Tel.0444/320996 Santuario “La Pieve - Grotta di Lourdes” 36072 Chiampo (VI) - Via Pieve, 96 - Tel.0444/623013-623250 Santuario “Madonna Salute degli Infermi” 36050 Scaldaferro di Pozzoleone (VI) -Via Chiesa Tel. 0444/462251 |