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Corso base di Tecnica Fotografica

CONCETTI DI BASE
COLORE

Il colore è un fenomeno psico-fisico legato alla luce. Il colore senza luce non esiste; basti pensare che nell'oscurità profonda ciò che si intravvede è privo di colori.
Il colore esiste in funzione della percezione che di esso abbiamo attraverso l'occhio e il cervello (a parte i ciechi, neppure i daltonici percepiscono correttamente i colori).

Inoltre la percezione dei colori dipende dalla composizione spettrale della luce e dalla qualità del materiale illuminato.

Per capire il colore possiamo fare il parallelo col mondo dei suoni, assai più familiare; un tamburo emette note meno acute di un violino, perché la frequenza delle vibrazioni sonore del tamburo è inferiore a quelle del violino.

Anche nel caso della luce si parla di frequenza o, più comunemente, di lunghezza d'onda, al variare della quale variano i colori risultanti.

La luce bianca è il risultato della mescolanza di tutte le altre tonalità di colore, presenti in proporzioni uguali. Pertanto si parla di "spettro" di colori, ossia dell'insieme di tutti i colori possibili; esempi di spettri colorati sono costituiti dall'arcobaleno o dal fascio di luce scomposta da un prisma trasparente.


prisma

SCOMPOSIZIONE DELLA LUCE BIANCA
Per mezzo di un prisma trasparente
la luce bianca viene scomposta nei colori che la compongono;
nel loro insieme, tali colori formano lo "spettro".
Il blu ha lunghezza d'onda più bassa rispetto al rosso.

(Da documentazione AGFA)


Ogni colore, tra i milioni di colori possibili, corrisponde ad una determinata lunghezza d'onda della luce.


colori e lunghezze d'onda

COLORI E LUNGHEZZE D'ONDA
La figura schematizza la corrispondenza tra i diversi colori e le rispettive lunghezze d'onda. L'unità di misura di queste ultime è l'Angstrom (A).
A sinistra si ha la zona dei raggi ultravioletti, a destra quella degli infrarossi.


Sintesi additiva

In pratica, l'esperienza insegna che tutti i colori possono essere ottenuti partendo da tre fasci luminosi nei cosiddetti colori primari: rosso, verde e blu. Questo procedimento, che parte dal buio e somma le luci, si chiama "processo additivo" o "sintesi additiva" dei colori.
L'unione dei tre colori primari (o fondamentali) dà il bianco; quando i colori primari vengono uniti due a due si ottengono invece i cosiddetti colori complementari; il blu e il rosso danno il magenta (colore complementare del verde), il rosso e il verde danno il giallo (complementare del blu), il verde e il blu danno il ciano (complementare del rosso). Il colore ciano viene anche denominato cyan o blu/verde.


sintesi additiva

PROCESSO ADDITIVO DEI COLORI
Tre fasci di luce nei colori primari (blu, verde, rosso),
sovrapponendosi due a due
formano i colori complementari (giallo, magenta, ciano);
dove si sovrappongono tutti e tre, danno origine al bianco.


Tutto questo vale se i tre colori primari hanno la stessa intensità; se questa varia, si ottengono sfumature cromatiche intermedie, con predominanza di uno o più colori.
Si noti che la mescolanza di due colori complementari dà il bianco.


Sintesi sottrattiva

La sintesi additiva parte da tre sorgenti luminose colorate per ottenere tutti gli altri colori. Se si ha invece una sola sorgente di luce, bisogna ricorrere alla "sintesi sottrattiva", che è la stessa che avviene quando si usano i coloranti (come i tubetti del pittore o l'inchiostro di una stampante).

Con la sintesi sottrattiva i colori vengono generati da una sola sorgente di luce (supposta bianca), che viene fatta passare attraverso filtri colorati realizzati nei colori complementari suddetti.


sintesi sottrattiva

PROCESSO SOTTRATTIVO DEI COLORI
Un fascio di luce bianca viene fatto passare attraverso tre filtri
realizzati nei colori complementari (giallo, magenta, ciano).
La sovrapposizione di due fasci colorati genera i colori primari (blu, verde, rosso),
mentre la presenza contemporanea dei tre filtri produce il nero.


Variando l'intensità dei filtri si possono ottenere tutte le sfumature cromatiche.
Nella sintesi sottrattiva la mescolanza di due colori complementari dà il nero.

In fotografia il colore delle pellicole e delle stampe viene ottenuto per sintesi sottrattiva, come pure nei procedimenti di stampa tipografica.


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 Capitolo 7

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11.10.2001